Ineos, per Dave Brailsford il coronavirus ha scoperchiato il vaso di Pandora: “Non possiamo dipendere da una sola corsa”

Dave Brailsford chiede di rimodernare il mondo del ciclismo. Il patron del team Ineos, parlando ai microfoni della BBC, ha ricordato come il coronavirus abbia messo in luce tutte le vulnerabilità del sistema ciclismo, che non solo è totalmente dipendente dagli sponsor, ma riceve gran parte dell’esposizione mediatica da una sola corsa, il Tour de France. La Grande Boucle ha trovato una nuova data stagionale e Brailsford ha assicurato che nel team britannico stanno lavorando come se la corsa dovesse svolgersi regolarmente (anche se qualche giorno fa aveva fatto sapere che si riserverà il diritto di ritirare la squadra) e al contempo ha lanciato suggerimenti.

“Se dovesse svolgersi un solo evento quest’anno, tutti sceglieremmo il Tour – ha spiegato – Si tratta, per distacco, della gara più importante in calendario. Una delle difficoltà del ciclismo è che le entrate dipendono totalmente dagli sponsor e i vari sponsor fanno parte di ambienti differenti, alcuni più efficaci di altri nel clima attuale. Questa è una lezione per il futuro. Per poter pensare un modello migliore, diverso da quello attuale, con le gare importanti più sparpagliate nel calendario in modo da non dipendere da una sola corsa. Tutti riceverebbero benefici da una struttura più robusta. Si potrebbe pianificare a medio-lungo termine invece che pianificare, o per alcuni semplicemente sopravvivere, a breve termine, cambierebbe tutto”.

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